Se volete trascorrere una serata all’insegna del teatro, del cabaret e della buona degustazione, l’Associazione teatrale “Har Baje” di via Zuretti a Milano, vi propone fino a giugno l’opportunità di assistere a delle serate dalle quali tornerete a casa con il sorriso sulle labbra e la consapevolezza di aver assistito a delle perfomance intelligenti e che vi hanno dato lo spunto per riflettere sulle contraddizioni della nostra vita quotidiana, consapevoli di vivere in quella che Zygmunt Baumann chiama “la società liquida”.
Il sociologo e filosofo polacco spiega infatti che la nostra società è molto fragile, disunita, al punto tale da definirla società liquida. Egli sottolinea che non ci sono più regole forti, si sono indebolite le Chiese, i partiti, tutti i rapporti e non solo quelli di lavoro sono diventati precari, anche nella famiglia, anche nella coppia, mentre l' educazione svanisce e prevale l' impulso immediato. Ebbene la crisi economica, insieme alla concorrenza delle nuove potenze economiche come la Cina e l' India, potrebbe costringerci a cambiare. E di questi continui cambiamenti che siamo in ogni modo costretti a subire, ne parla il teatro. In particolare la nuova generazione di cabarettisti, sembra esser un po’ lo specchio di questi continui cambiamenti che stiamo subendo giorno dopo giorno.
“Har Baje” è un saluto curdo che tradotto significa ”possa vivere tu per sempre”, aldilà dunque dei continui cambiamenti che possiamo subire. Ed è con questo augurio che questa nuova associazione culturale, attualmente guidata dalla giovane attrice Gaia Baggio, nata a Parigi e milanese di adozione, intende proporre il teatro del “qui e ora”, nel suo più ampio significato culturale e sociale come strumento di aggregazione e promozione di un modo civico di vivere in armonica con l’ambiente sociale.
“Il nostro lavoro – spiega Gaia Baggio che si è formata alla Russian Academy of Theatre Arts e alla Scuola di Teatro “Quelli di Grock” – si basa sulla osservazione e la reinterpretazione del reale. Declinato in una ricerca coerente finalizzata ad una resa drammaturgica e registica che trova i suoi punti di forza nell’ecletticità e in una ironia puntuale e mai ridondante. Il nostro teatro si nutre dello studio del testo, sua esso originariamente pensato per la resa teatrale che di quello corrispondente alla nostra urgenza di raccontarci”.
Venerdì 22 febbraio alle ore 20 “Har Baje” propone una coppia di cabarettisti formata da Enrico Veronica e Germano Lanzoni, che vi sarà sicuramente divertire. Allo spettacolo seguirà una cena fredda con una degustazione di vino.
Enrico Veronica si definisce un artista polivalente e polifunzionale (un po’ come un centro commerciale, ma senza le porte girevoli che i vecchi se no si fanno male). Sdoganatore del cabaret-core e del comitragicaustico (e di altre cretinate, che tanto inventa lui…). Cantante/autore di bands sconosciute quali: Bimbimbrodo, Emporio Ormoni e Popòboys, è attivo da diversi anni nei laboratori di cabaret milanesi (Democomica, Zelig on the road) e in serate in locali pessimi.
Non ci crederete se mai lo vedrete dal vivo ma è anche un “normodotato sessuale”.
Germano Lanzoni invece è un artista milanese, comico speaker, cantautore: il filo conduttore è l’ironia, la tavola da surf che gli permette di surfare da un genere all altro è la sua voce.
Nel 2004 fonda insieme a Rafael Didoni il gruppo comico Democomica, diventato negli anni un punto di riferimento per gli addetti ai lavori. Nel lavoro di gruppo Germano crede e lavora: “Solo nel condividere con una realtà collettiva trovo la mia felicità. E’ chiaro che non ho capito nulla di ciò che ho detto, ma sfido chiunque a dire che non era figo!”.
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